Chi la dura la vince.

Il lavoro del buon modellatore non finisce mai e di prima mattina i ragazzi del Bertolucci si accorgono che le dimensioni del loro prototipo sono leggermente ridotte. Si ritorna quindi al lavoro e, tra un caffè e l’altro, ritoccando e perfezionando il progetto iniziale tramite il software “Inkscape“, ci si avvia verso il risultato finale.

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Nel frattempo però, i tre baldi giovani ricevono la visita della prof.ssa Scardova, loro docente di matematica e fisica, e le illustrano ciò che stanno ideando, facendo il punto della situazione, tra moduli da compilare e prime impressioni sull’attività in corso.

Conclusosi l’incontro con la docente, il trio Metalli-Ingranaggi-Solidi si è rimesso all’opera per creare il logo del progetto e per testare la nuova cornice dell’ “infinity mirror”, realizzata dall’esperto modellatore Davide Olivieri, grande conoscitore del programma “Tinkercad“.

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Una volta completata la cornice, nel pomeriggio è stato il momento di verificare che il sistema di specchi funzionasse. Il tutor Leonardo si è procurato la fondamentale pellicola riflettente per vetri e la prima prova di “infinity mirror”, seppur con pannelli di plexiglass in attesa di quelli di vetro, è stata sorprendente.

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Ultima ma non meno importante è stata la programmazione della scheda arduino che, tramite un sensore ad ultrasuoni, servirà ad azionare le strisce LED del prodotto finito.

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Alla fine della giornata il progetto della cornice è pronto e verificato in 3D, l’effetto “infinity mirror” è stato ottenuto e la scheda arduino è stata programmata. Una giornata intensa, ricca di stimoli e soddisfazioni. Chi la dura la vince!

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